lunedì 23 novembre 2015

Thick as a Brick



"The Poet and the Painter casting shadows on the water
as the sun plays on the infantry returning from the sea."

Jethro Tull, Ian Anderson

Già, "Thick as a Brick" era il titolo, avvolgente come una coperta kirghiza la musica del Piccolo Mozart- Jan Anderson, denso d'ironia il significato. Avrebbero fatto l'identica cosa anni dopo i Pink Floyd "Hey, teacher..."
Noi, ci limitavamo ad "Una risata vi seppellirà".

Dovremmo andare in giro in migliaia, in milioni, con i nostri piccoli aggeggi elettronici ed inondare le piazze...di fronte ai musoni, ai briganti, ai pretacci...che non possiamo impiccare (ma lo vorremmo, vero?) e fare in modo che la musica diventi quasi circolare, un inno, un'ossessione...

Thick as a Brick!
 Thick as a Brick!
 Thick as a Brick!
Thick as a Brick!
        Thick as a Brick!
                                       Thick as a Brick!
Thick as a Brick!
                                                                                                        Thick as a Brick!
                   Thick as a Brick!
                                                           Thick as a Brick!
                                                                                                                    Thick as a Brick!
                 Thick as a Brick!
Thick as a Brick!
                                                            Thick as a Brick!
                                                                                            Thick as a Brick!
Thiiiiick aaaaassss aaaaaaa Briiiiick!

domenica 22 novembre 2015

Zihuatanejo



Zihuatanejo è una città del Messico, sulla costa pacifica, ma si è trasformato - grazie al film "Le ali della libertà" - in un luogo dell'immaginario. E' diventato il posto dell'anima, l'Heimat, come affermano i tedeschi, per la marea di sognatori che non s'accontentano della stessa minestra tutti i giorni, la stessa "sbobba" nel gran carcere a cielo aperto chiamato "Terra", "Gaia", "Pianeta"...
A loro è dedicato questo luogo del sogno, questo sentiero onirico verso nuovi lidi: a Zihuatanejo la realtà è severamente vietata, ed i commenti che vorranno essere reali saranno fucilati immediatamente da una comandata appena sbarcata dall'Olandese Volante. Che rimane sempre al mio comando, non dimanticatelo.
A Zihuatanejo si può commentare, ma anche scrivere: presto ci sarà la casella postale zihuatanejo@qualcosa.it per far conoscere...ma, mi raccomando...la realtà è bandita, non dimenticatelo, se non vorrete trovarvi di fronte agli archibugi dei marinai dell'Olandese...gente poco raccomandabile...
Carlo Bertani